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Metaverso: cos’è e perché rivoluzionerà il mondo

metaverso

Il Metaverso è la nuova frontiera di Internet. Parola di Mark Zuckerberg, founder e CEO di Facebook (ora Meta Platform).

Ebbene, negli ultimi tempi il Metaverso è sulla bocca di tutti, soprattutto dopo la presentazione dei nuovi progetti di Zuckerberg che ha deciso di puntare tutto sul Metaverso.

Ma cos’è di preciso il Metaverso? A cosa serve? Cosa si può fare al suo interno?

Sono queste le domande che si pongono la stragrande maggioranza degli utenti, che risultano sì affascinati da questa nuova “dimensione digitale” ma al tempo stesso non sanno di cosa si tratta.

Di seguito vi indicheremo tutto ciò che sappiamo su di esso e perché rivoluzionerà il mondo.

metaverso

Metaverso: significato e concetto

Questo nuovo ambiente digitale è una sorta di realtà virtuale condivisa in cui sarà possibile accedere tramite avatar. L’utente sarà quindi rappresentato da un avatar, con la quale può interagire con gli altri utenti e può svolgere tutte le azioni che solitamente svolge nella quotidianità reale.

Ad esempio sarà possibile sedersi intorno ad un tavolo con altri utenti, bere un caffe (digitale!), discutere o fare altro. Ogni persona sarà rappresentata da una versione realistica (ma sempre digitale) di se stesso.

Insomma un po’ come accadeva con Second Life qualche anno fa, ovvero un mondo digitale in cui fare tutto ciò che si può fare nella vita reale. Quindi lavorare, uscire, fare shopping, partecipare ad eventi e molto altro ancora.

Il Metaverso andrà considerato come un mondo a parte, in cui le persone possono incontrarsi e svolgere azioni proprio come se si trovassero lì al posto del loro avatar.

Ci penserà poi la tecnologia a rendere il tutto ancor più reale, siamo sicuri che in futuro vedremo display retinici (in grado di proiettare immagini direttamente sulla retina dell’occhio) e guanti tattili (che permetterebbero di usare le mani come “input”).

La corsa al Metaverso

Come avrete capito, il Metaverso è un posto libero in cui possono accedere tutti ed essere riprodotti in versione digitale. E al suo interno si può fare di tutto.

Segnaliamo ad esempio che proprio nei giorni scorsi una coppia americana ha deciso di sposarsi nel Metaverso. Si tratta del primo matrimonio di sempre avvenuto nella nuova realtà digitale.

Ma non finisce qui, perché è stato già acquistato un super yacht che navigherà nelle acque del Metaverso. Il prezzo? Beh, è stato acquistato per 650.000 dollari.

Una cifra un po’ più alta di quella sborsata da un fan di Snoop Dogg, 450.000 dollari, per acquistare una casa e diventare il vicino del noto rapper nel Metaverso.

E questi due investitori non sono gli unici che stanno spendendo cifre astronomiche, infatti gli appezzamenti di terreno nel Metaverso stanno andando praticamente a ruba. E’ possibile comprare un pezzo di terra e costruire la propria casa, attività commerciale, o ciò che vi pare.

La corsa al Metaverso è già iniziata.

Emilio Brocanelli

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Trucchi Windows 11

trucchi windows 11

Il sistema operativo Windows 11 è stato presentato al pubblico lo scorso 5 Ottobre, ma solamente nelle scorse settimane sono arrivate le prime versioni ufficiali del nuovo O.S. di casa Microsoft. Dopo quasi 3 mesi dalla sua presentazione ufficiale, possiamo già presentare i primi trucchi Windows 11.

Sul sito ufficiale di Microsoft è possibile infatti effettuare il download di Windows 11 (in formato ISO) e procedere quindi con l’aggiornamento al nuovo sistema operativo.

E’ necessario disporre di una licenza di Windows 10 (versione 2004 o successiva) per procedere con l’aggiornamento.

Di seguito vi indicheremo le più interessanti novità miglioramenti e trucchi Windows 11.

Trucchi Windows 11: menù Start e Barra delle Applicazioni

Trucchi Windows 11
trucchi Windows 11

La prima novità di Windows 11 che vi segnaliamo riguarda il menù Start e la barra delle applicazioni. Ebbene il design è stato completamente rinnovato, ora la barra è posta centralmente ed il pulsante “Start” trova posto di fianco alle icone delle applicazioni.

Possiamo quindi dimenticare il tradizionale pulsante con logo di Windows posto in basso a sinistra. Con il nuovo sistema operativo lo troverete in posizione centrale.

E non finisce qui perché il Menù è diventato molto più “light” e permette solamente di selezionare app o di cercare documenti, immagini e altro.

Scompare l’icona e la barra di Cortana, sostituita da una barra di ricerca in stile “Menù Start”. La ricerca può essere richiamata cliccando sull’apposita icona.

Proseguendo poi verso destra troverete tutte le altre app. Possibile selezionarle e scegliere quale inserire nella barra delle applicazioni.

Desktop Multipli

Sempre sulla task bar è stata inserita l’app che permette di creare e gestire desktop multipli. Certo non è una novità assoluta, ma sembra che con Windows 11 sia possibile utilizzare questa funzionalità in maniera molto più semplice e intuitiva.

Ogni singolo desktop può essere personalizzato (sfondo, cartelle, ecc.), e risulta perfetto per dividere ad esempio l’ambiente di lavoro da quello personale, di gioco, e così via.

Molto interessante la possibilità di aprire la stessa applicazione su più desktop, e utilizzarla come si trattasse di utenti diversi.

Trucchi Windows 11: app Android

L’ultima novità che vi segnaliamo riguarda l’uso delle app Android su Windows 11.

A quanto pare è proprio questa una delle più grandi novità del nuovo sistema operativo, anche se attualmente la funzionalità è in fase di test (solo negli Usa, per gli utenti del programma “Windows Insider”). 

Dovremmo attendere i prossimi aggiornamenti per poterla vedere anche sugli O.S. con licenza italiana (magari entro la fine dell’anno).

Ebbene, installare app diventa semplicissimo. Basterà scaricarle dal Microsoft Store e installarle sul proprio PC. Ci penseranno le nuove tecnologie Intel Bridge e Windows Subsystem for Linux 2 a far “girare” le app e renderle gestibili su Windows 11.

Segnaliamo inoltre che nella versione Beta le app Android dovranno essere scaricate da Amazon Store e non da Microsoft Store. Sono in atto quindi anche le prove tecniche di questa inedita partnership tra il colosso di Jeff Bezos e Big G.

Emilio Brocanelli

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Stampante 3D Elegoo Mars Pro 2

stampante 3d

Negli ultimi tempi abbiamo deciso di approfondire la nostra conoscenza per quanto riguarda la stampa 3D al fine di poter inserire in portfolio un altro servizio da offrire ai nostri clienti. Per poterlo fare abbiamo scelto come stampante 3D la Elegoo Mars Pro 2. Che dire? La stampante ha una qualità superiore rispetto alla concorrenza se consideriamo il basso costo di listino.

Questa stampante 3D è una stampante a resina. E’ dotata di un piatto di stampa ( una piattaforma dove si vengono a creare i propri modelli 3D ), un albero sul quale si muove il piatto di stampa, un monitor lcd monocromatico 2k ed una vaschetta dove va depositata la resina. Adesso vediamo le differenze tra la Mars Pro 2 ed il modello precedente.

Elegoo Mars Pro VS Elegoo Mars Pro 2

Tra i 2 modelli ci sono delle differenze sostanziali. Nella versione 2 ( quella provata da noi ), il monitor lcd è monocromatico e non RGB, questo consente una stampa più veloce. Il piatto di stampa, adesso è satinato, questo consente di avere una maggio capacità di trattenere le stampe sopra al piatto. Essendo satinato si rischia molto meno di graffiarlo quando si utilizza la spatola per rimuovere le stampe. Un’ altra novità interessante è l’ aggiornamento del software. Prima l’ interfaccia utente della stampante era solo in inglese o cinese, ora si possono scegliere le maggiori lingue, compreso l’ italiano. Essenzialmente sono queste le 3 novità maggiori.

Stampante 3D a resina VS stampante a filamento

La qualità di una stampante 3D a resina è ineguagliabile in una stampante a filamento. Osservando i modelli, si distingue nettamente la differenza nei dettagli. Il tempo di stampa è pressochè identico a parità di segmento. Le stampanti 3D a resina arrivano praticamente già assemblate, mentre quelle a filamento vanno costruite. Nell’ immagine seguente potete vedere la qualità nella Mars Pro 2.

stampante 3d
Elegoo Mars Pro 2

Caratteristiche tecniche:

Materiale di costruzione: Alluminio lavorato CNC.
Monitor di stampa: LCD monocromatico 2K da 6,08″.
Lingua: Cinese, inglese, giapponese, olandese, coreano, francese, tedesco, russo, italiano, spagnolo, turco e portoghese.
Software: Chitubox.

Contenuto della scatola:

Nella scatola sono inclusi i seguenti accessori, oltre ovviamente alla stampante:

  • N. 1 serbatoio resina
  • N. 1 piattaforma di costruzione
  • N. 1 raschietto in metallo
  • N. 1 raschietto in plastica
  • N. 1 istruzioni per l’utente
  • N. 3 guanti
  • N. 10 Imbuti per il recupero della resina
  • N. 1 adattatore UL
  • N. 1 pendrive (2 GB)
  • N. 1 vite di backup
  • N. 1 misurino
  • N. 1 guarnizione in gomma siliconica
    N. 3 chiavi a brucola

La stampante, come già detto arriva pressochè montata. Bisogna solamente installare la piattaforma di stampa sopra all’ albero. Niente di più facile. Una volta sballata, montata e accesa, bisogna solamente configurare il punto Z. Per poterlo fare dovrete dapprima rimuovere il contenitore dove andrà messa la resina, poi dovrete allentare le 2 viti sulla piattaforma di costruzione con l’ apposita brucola, poi appoggiate un foglio di carta A4 sul display LCD, cliccare su ” Utilità “, poi su ” Manuale “ ed infine sull’ icona della casa. In questo modo, l’ albero porterà la piattaforma di stampa sul foglio A4. Una volta fatto ciò, tornate indietro e cliccate su set punto Z. Ora potete alzare di nuovo la piattaforma e la stampante 3D sarà correttamente configurata.

Che software utilizzare?

Nella pendrive troverete il software della Elegoo, ovverossia Chitubox. Io sto utilizzando Lychee Slicer. Secondo me è un software più intuitivo che consente a chiunque di creare le proprie stampe 3D. I files da stampare li potete trovare online facendo una ricerca di file .stl. Questi files vanno aperti con il software, vanno modificati affinchè la stampante li possa leggere ( convertiti in files ctb grazie allo slicer presente nel software ), bisogna aggiungere la piattaforma ed i supporti per la stampa ( con Lychee è possibile farlo fare al software direttamente ).

Prezzo e reperibilità

Questa stampante 3D è acquistabile su Amazon oppure sul sito ufficiale ( sconsigliato a causa dei grandi tempi di attesa per averla ). Il costo è in offerta a 299,00 €. Per quanto riguarda le resine, io ho utilizzato quelle lavabili in acqua che sono sicuramente le più consigliabili. Ecco alcuni colori acquistabili sempre su Amazon.

Grigio, bianco, verde, nero. Per quanto riguarda il costo della resina, quella da 1000 g. costa 30,00 €, mentre quella da 500 g. costa 22,00 €.

Emilio Brocanelli

Windows 11: cosa cambia, quali sono le novità

windows 11

Windows 11 è il nuovo O.S. targato Microsoft, che molto probabilmente uscirà nel mese di Ottobre 2021.

C’è da dire però che la release date ufficiale non è stata ancora annunciata, e un velo di mistero rimane anche sulle nuove funzionalità integrate nell’O.S..

I cambiamenti principali riguarderanno la grafica, che adotterà un nuovissimo Fluent design e appunto nuove funzionalità che lo renderanno ancor più intuitivo e semplice da usare. Inoltre, sarà perfettamente ottimizzato per i device che utilizzano il touchscreen.

Di seguito vi indicheremo tutte le principali novità del nuovo O.S. Windows 11.

Windows 11: le nuove funzionalità

Partiamo subito dal menù Start che presenterà un’ inedita barra di ricerca integrata, e una delle novità più evidenti di tutte che riguarderà la barra delle applicazioni. Segnaliamo che quest’ultima cambierà il suo nome in “dock”, proprio come accade con i Mac.

Detto ciò, segnaliamo che il dock di Windows 11 sarà posto in posizione centrale (sempre sulla barra in fondo) e non laterale come accadeva con le precedenti barre delle applicazioni.

Presente anche la nuova funzione Snap Layouts che servirà a posizionare le finestra in maniera automatica. Non dovrete più ridimensionare, spostare o effettuare altre azioni per poter gestire al meglio il multi-tasking.

Un’ ulteriore novità riguarderà sempre le finestre di Windows 11 che saranno dotate anche di funzionalità Snap Groups. Quest’ultima vi permetterà di scorrere facilmente le finestre aperte e passare da una all’altra in maniera istantanea.

Insomma potremmo definirla un’evoluzione dei desktop multipli, funzionalità integrata nelle precedenti versioni di Windows.

Interessanti anche le migliorie apportate al multi-monitor, infatti in caso di collegamento di un secondo schermo, Windows 11 procederà memorizzando le finestre aperte per poi organizzarle allo stesso modo sul nuovo monitor.

Per le funzionalità e app integrate invece segnaliamo la presenza di Teams (app utile per le chiamate di gruppo e che sostituisce Skype), Microsoft Store, Disney+, Adobe Creative Cloud, Pinterest e molte altre ancora.

Windows 11
store di Windows 11

Requisiti e Compatibilità

Per quanto riguarda i requisiti minimi per utilizzare Windows 11, segnaliamo che non sono stati ancora annunciati.

Però qualche settimana fa Windows ha rilasciato i dati relativi ai requisiti minimi richiesti per poter effettuare l’aggiornamento. Ovviamente potrebbero cambiare anche solamente qualche giorno prima del rilascio ufficiale.

Inoltre, per poter portare a termine l’installazione del nuovo OS, necessiterete di una connessione Internet e di un account Microsoft attivo.

Per il momento i requisiti minimi per Windows 11 sono i seguenti:

  • Processore da 1 GHz o superiore con almeno due core;
  • RAM da almeno 4 GB;
  • Hard-Disk (spazio libero) da almeno 64 GB;
  • DirectX 12 o superiore;
  • Firmware UEFI compatibile con Secure Boot.

Emilio Brocanelli

Attacco hacker regione Lazio, cosa è successo

Attacco hacker regione Lazio

Nei giorni scorsi c’ è stato un attacco hacker regione lazio che ha messo letteralmente in ginocchio il sistema di prenotazione dei vaccini anti Covid. Ma cosa è successo veramente? In che modo questi malviventi sono riusciti in un’ impresa del genere? Ora proveremo a rispondere a tutte queste domande. Intanto bisogna dire che non è stata un’ impresa troppo difficoltosa a causa dell’ inadeguatezza dei sistemi informatici della regione. Questo sconveniente episodio dovrebbe far riflettere e dovrebbe far capire in quali mani sono i nostri dati personali. Ma adesso andiamo ai fatti.

Attacco hacker regione Lazio, l’ intrusione

Da quel che risulta, gli hacker sono riusciti ad infiltrarsi nel PC di un dipendente che lavorava in smartworking. Sono riusciti ad installare un ransomware che in poco tempo ha infettato tutta la rete della regione Lazio, compreso, evidentemente, il server dove risiede il software di prenotazione dei vaccini e i dati personali dei cittadini. In poco tempo tutti i dati sono stati crittografati e non è tardata ad arrivare la richiesta di riscatto da parte di questi malviventi.

La regione Lazio ha pagato il riscatto?

Ransomware

La risposta a questa domanda, fortunatamente è no. In primo luogo bisogna ricordarsi che si sta trattando con dei delinquenti, quindi non è assolutamente scontato che, dopo il pagamento, venga inviato il programma per decriptare i files. Ma quindi tutti i dati sono stati persi?

No, i files sono stati recuperati grazie ad un errore del ransomware. In pratica, il virus ha eliminato un backup senza crittografarlo. Grazie a questo, i tecnici della regione sono riusciti a recuperare il vecchio salvataggio.

Ma come è possibile che un ente statale come la regione possa aver subito un attacco così grave? Semplice, purtroppo in Italia la sicurezza informatica è ancora un’ utopia. In primis bisognerebbe formare adeguatamente i dipendenti sull’ utilizzo del PC in sicurezza. Poi bisognerebbe agire lato hardware con l’ installazione di firewall hardware in grado di bloccare qualsiasi tentativo di intrusione. Questi enti governativi dovrebbero avere un backup off line sempre aggiornato in modo da poter ripristinare i servizi nel minor tempo possibile. Ricordiamo che questo ” inconveniente ” ha impedito ai cittadini di prenotare qualsiasi servizio della regione Lazio, compresi i vaccini anti Covid.

Emilio Brocanelli

Accordo Tim Dazn, l’ antitrust da l’ ok

accordo tim dazn

Ormai tutti sappiamo che Dazn ha ottenuto i diritti per la trasmissione dell’ intera serie A per i prossimi 3 anni. Molti utenti hanno iniziato a preoccuparsi a causa dei problemi riscontrati sulla piattaforma nel corso dell’ anno appena concluso. Il servizio offerto da Dazn in questi anni non è stato sempre impeccabile. Considerando che, da quest’ anno, gli eventi che la piattaforma dovrà trasmettere saranno in numero molto superiore rispetto agli anni scorsi, mantenendo la stessa struttura, probabilmente i problemi aumenteranno. proprio per questo motivo, l’ azienda ha deciso di stringere un accordo Tim Dazn.

Accordo Tim Dazn, la battaglia legale

l’ accordo Tim Dazn non ha fatto piacere ne a Sky e ne ai numerosi operatori telefonici presenti sul mercato. Le loro motivazioni sono ovvie. Per quanto riguarda Sky, Dazn, alla luce di questo accordo, ha impedito all’ azienda di Murdoch di mantenere l’ applicazione sul decoder Sky Q ( ora è presente su Tim Vision ), mentre gli operatori telefonici hanno denunciato il fatto che questo accordo possa danneggiare il libero mercato. In che modo? Analizziamo i fatti.

Dazn non possiede un’ assistenza tecnica degna di questo nome, impossibile parlare telefonicamente con un operatore, si può comunicare con l’ azienda solo via e-mail con tempi di attesa di parecchi giorni. Tutto questo può essere aggirato sottoscrivendo un abbonamento con Tim abbinato a Dazn. Grazie a Tim Vision, Dazn può essere fruibile sulla televisione e si può avere un’ assistenza dedicata in caso di problemi. Questo può portare alla decisione dell’ utente di cambiare gestore telefonico? No, non è proprio così. In tutto ciò cosa ha deciso l’ antitrust?

L’ Antitrust ha deciso di non intervenire in merito all’ accordo Tim Dazn in quanto, quest’ ultimo non violerebbe il libero mercato. Si legge in una nota dell’ agenzia che, secondo le clausole presenti nell’ accordo, per poter usufruire di Dazn su Tim Vision, non c’ è bisogno di cambiare gestore telefonico. Bisogna semplicemente abbonarsi con un pacchetto specifico. L’ ennesima battaglia di Sky contro Dazn ha portato quest’ ultima a voler vietare alla piattaforma satellitare la trasmissione degli highlights delle partite della prossima serie A, ad esclusione ovviamente delle tre partite che ogni settimana potrà trasmettere.

Emilio Brocanelli

Scaricare Windows 11 gratis dal sito Microsoft

scaricare windows 11

Finalmente l’ ora è arrivata. Microsoft ha ufficialmente presentato il nuovo sistema operativo, ovverossia Windows 11. Questo nuovo sistema operativo non verrà commercializzato ufficialmente prima di 6 mesi, ma intanto possiamo provare una versione beta del software. Prima di scaricare Windows 11 e provare personalmente le novità, vediamo le nuove caratteristiche del sistema operativo.

Le novità di Windows 11

La prima novità è rappresentata dalla rinnovata organizzazione del menu ” Start “. Verrà dato più spazio alle app a discapito dei software. Un’ altra novità interessante è rappresentata da Microsoft Teams, che ora sarà installato di default e non dovrà essere scaricato da internet. Per chi non lo sapessi, Microsoft Team è un programma per effettuare videochiamate e per rimanere in contatto con le persone care ( tipo Skype o Zoom ).

In questa versione di Windows è stata migliorata la gestione di diversi desktop. Ora avremo diverse voci per gestire diverse finestre, come ad esempio ” Affianca layout “. E’ stato rinnovato anche Microsoft Store che ora è diventato più funzionale e più intuitivo. Ora abbiamo a disposizione anche molti più widget per gestirlo.

scaricare windows 11

Anche dal lato gaming abbiamo la possibilità di sfruttare il nuovo Windows 11 in pieno. Con l’ abbonamento a Game Pass possiamo utilizzare tutti i titoli presenti per Xbox. Windows 11 sarà disponibile per la maggior parte dei PC ma non per tutti. Tutti i PC che hanno i requisiti minimi ed una versione di Windows 10 ( ovviamente originale ), potranno ricevere l’ aggiornamento a Windows 11 gratuitamente. Presto sarà possibile verificare direttamente sul sito Microsoft se il proprio PC sarà compatibile. Intanto vediamo i requisiti minimi.

Requisiti minimi per installare Windows 11

Processore:Almeno 1 gigahertz (GHz) con 2 o più core su un processore a 64 bit compatibile o System on a Chip (SoC).
RAM:4 gigabyte (GB).
Spazio di archiviazione:Dispositivo di archiviazione da almeno 64 GB.
Firmware del sistema:Compatibile con UEFI, Avvio protetto.
TPM:Trusted Platform Module (TPM) versione 2.0.
Scheda video:Compatibile con DirectX 12+ o versione successiva con driver WDDM 2.0.
Schermo:Schermo ad alta definizione (720p) con una diagonale maggiore di 9 pollici, 8 bit per canale di colore.
Connessione Internet e account Microsoft: Windows 11 Home richiede la connettività Internet e un account Microsoft per completare la configurazione del dispositivo al primo utilizzo.Anche per uscire da Windows 11 Home in modalità S è necessaria la connettività Internet. Scopri di più sulla modalità S qui.L’accesso a Internet è necessario per tutte le edizioni di Windows 11, per l’esecuzione degli aggiornamenti, il download e l’utilizzo di alcune funzionalità. Per alcune funzionalità è necessario un account Microsoft.

A questo punto dobbiamo spendere 2 parole per la tecnologia TPM. Sul link specifico potrai approfondire meglio direttamente dal sito Microsoft, ma c’ è una considerazione da fare. La tecnologia TPM rende più sicuri i nostri PC, in quanto un chip specifico si occupa di crittografare i dati dell’ account. Tutti i PC di nuova generazione ne sono dotati ma devono essere aggiornati alla versione 2.0, altrimenti non è possibile installare Windows 11. Questa è una novità per quanto riguarda Microsoft perchè, per la prima volta, l’ azienda americana ha preferito la sicurezza all’ hardware per consentire l’ installazione del proprio sistema operativo.

Scaricare Windows 11 gratis, ecco come

Ad oggi è possibile scaricare una versione beta di Windows 11 registrandosi al programma Microsoft Insider. Tutti gli iscritti a questo programma potranno ricevere software in anteprima. Una volta registrato al programma, dovrai effettuare l’ accesso al tuo account Microsoft direttamente dal PC sul quale vuoi installare Windows 11. Ora sotto le impostazioni Insider, clicca su Canale Dev e scegli la versione del sistema operativo. Inizierà immediatamente il download. Ovviamente, essendo una versione beta, vi consiglio di non installarla sul vostro PC principale essendo ancora instabile. Un’ altra alternativa è quella di installarlo su un disco virtuale. A breve inseriremo una guida anche per questo.

Aggiornamento 04/10/2021

Da ieri è disponibile una pagina web all’ interno del sito della Microsoft che ci consente di eseguire diverse operazione tra le quali anche lo scaricare Windows 11 gratis. Tutti i PC che hanno i requisiti minimi per poter utilizzare Windows 11 e, soprattutto, tutti quelli che hanno un sistema operativo Windows 10 originale possono scaricare Windows 11 gratis. In questa pagina puoi anche decidere di creare un supporto di installazione di Windows 11 ( su CD / DVD o Pen Drive ), oppure puoi scaricare semplicemente l’ ISO del sistema operativo per poi masterizzarlo in un secondo momento, oppure utilizzarlo per l’ installazione su una macchina virtuale. Questo è il link della pagina sul sito della Microsoft: Windows 11.

Per ora consiglio di installare Windows 11 in una macchina virtuale, in quanto ancora parecchi driver stampanti potrebbero non essere disponibili. Tra qualche tempo potremo recensire il nuovo sistema operativo, dopo averlo testato a dovere.

Emilio Brocanelli

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Con l’ acquisizione dei diritti televisivi per la trasmissione della partite di serie A da parte di Dazn, cambierà il modo di vedere il campionato? Con la diffusione della notizia relativa alla futura cancellazione dell’ app di Dazn dal decoder Sky Q, una delle domande che stiamo ricevendo con sempre maggiore frequenza è: Come vedere Dazn senza Sky Q? Fortunatamente la tecnologia viene in nostro soccorso. prima di analizzare i metodi per vedere Dazn, possiamo finalmente affermare che l’ azienda ha deciso di comunicare ufficialmente il costo dei nuovi abbonamenti comprensivi della serie A. Per tutti i vecchi clienti, l’ abbonamento sarà portato dagli attuali 9,99 € al mese a 29,99 € al mese. Tutti i nuovi clienti, invece, potranno usufruire di uno sconto di 10,00 €, pagando dunque 19,99 € al mese per 12 mesi. Vediamo tutti i metodi per vedere Dazn senza decoder di Sky.

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Come vedere Dazn da smartphone o tablet

Per vedere tutto il campionato di calcio da smartphone o tablet vi basterà semplicemente scaricare l’ app di Dazn da Play Store o da Apple Store. Una volta installata l’ applicazione, dovrete semplicemente effettuare il login con i vostri dati relativi all’ abbonamento per poter vedere i nuovi contenuti della serie A.

Attraverso una smart TV

Per poter vedere Dazn puoi utilizzare anche una smart TV, ovviamente compatibile per la visione dell’ app. Se devi comprare una nuova TV ti consiglio comunque un dispositivo che abbia come sistema operativo Android. Questo perchè il download delle app risulta essere più efficace. Ormai quasi la totalità delle smart TV ti consentono di scaricare le applicazioni come Dazn ma, se il tuo scopo è vedere solo la serie A, accertatene prima che la nuova TV abbia una compatibilità al 100% con l’ app.

Attraverso Chromecast o fire stick

Per poter vedere Dazn senza decoder di Sky ci possono venire in soccorso aziende come Google o Amazon. Queste 2 aziende americane hanno 2 dispositivi compatibili con Dazn. Stiamo parlando di Google Chromecast e di Amazon Firestick. La configurazione dei 2 dispositivi è semplicissima, basta seguire tutti i passaggi che compariranno a video. Grazie a questi 2 dispositivi e alle relative app installate sul tuo smartphone, potrai inviare l’ immagine dal tuo telefono alla tua TV ( se non vuoi utilizzare l’ app Dazn installata direttamente su Chromecast o Firestick ).

Utilizzando il tuo PC

Ovviamente puoi vedere la serie A anche utilizzando il tuo PC. Per poterlo fare devi aprire direttamente il sito dal tuo dispositivo e fare il login al tuo account. Avendo una scheda video compatibile ed un cavo HDMI, potresti collegare anche il PC alla TV in modo da vedere la partita su un grande schermo.

Sky ha comunicato a tutti i clienti che hanno aderito al voucher di Dazn che entro il 30 giugno 2021 il voucher scadrà e non verrà rinnovato, quindi non verrà addebitata più nessun importo per l’ abbonamento a Dazn.

Emilio Brocanelli

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I ransomware sono una tipologia di virus che, negli ultimi anni, ha messo in ginocchio moltissime aziende più o meno importanti. La loro diffusione è stata molto rapida a causa dell’ alta remunerabilità a favore dei pirati informatici. Una volta che un PC viene infettato da un ransomware, tutti i file personali dell’ utente vengono crittografati ed il loro recupero diventa molto difficoltoso. Negli ultimi tempi, non tutti sanno che Microsoft ha fatto passi da gigante per quanto riguarda la protezione ransomware su Windows 10. L’ azienda americana ha integrato all’ interno del sistema operativo un’ interessante funzione. Vediamo quale

Protezione ransomware: come attivarla?

L’ attivazione di questa funzione è molto semplice. Innanzitutto nel campo di ricerca di Windows dovrai digitare la frase: ” protezione ransomware “.
A questo punto vedrai visualizzata l’ applicazione. Clicca sopra all’ app ed attendi il caricamento delle impostazioni. La schermata si presenta come nell’ immagine sottostante.

protezione ransomware
protezione ransomware

Come puoi vedere dall’ immagine, sotto alla dicitura: ” Accesso alle cartelle controllate “, dovrai attivare l’ opzione portando la leva da sinistra a destra. A questo punto puoi vedere la parola ” Attivato ” vicino al cursore blu.

in questo modo hai attivato la protezione ransomware sul tuo PC ma non hai completato la configurazione. Se clicchi su ” Cartelle protette “, puoi vedere che il sistema operativo proteggerà le cartelle documenti, video, immagini e preferiti ma non la cartella desktop che si trova nella directory principale dell’ utente. Il mio consiglio che posso darti è quello di aggiungere un’ altra cartella tra quelle protette e più nello specifico aggiungi la cartella ” disco locale ( C ) “. In questo modo avrai protetto tutti i file presenti sul tuo disco.

Solo il tempo potrà dirci se questa nuova funzionalità di Windows potrà debellare una volta per tutte i ransomware. Per il momento, il mio consiglio è sempre quello di prestare massima attenzione a tutte le e-mail che si ricevono.

Emilio Brocanelli

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Gentile Utente,

Siamo spiacenti di informarla che abbiamo deciso di sospendere le sue operazioni sul sito delle

Poste visto che lei ha ignorato la precedente richiesta di confermare la sua identità.

Per poter riutilizzare la sua carta Postepay / Conto Bancoposta, si prega di confermare
immediatamente le informazioni rilasciate sul nostro sito al momento della sua registrazione.
La procedura può essere completata cliccando sul link sottostante, che la porterà sul nostro
sito nella sezione dedicata alle verifiche.

Queste sono le prime righe di una e-mail che abbiamo ricevuto da ” Poste italiane “. Ma siamo sicuri che le poste c’ abbiano inviato questa e-mail? Nel nostro caso la risposta è semplice: poste italiane non c’ avrebbe mai inviato una mail del genere in quanto noi non abbiamo un’ identità digitale delle poste ma di un altro gestore. Nel nostro caso possiamo quindi facilmente asserire che si tratta di una truffa Spid poste. L’ e-mail che abbiamo ricevuto non è terminata. Poco più in basso c’ è un pulsante per entrare nei servizi online ed ancora più in basso c’ è il seguente testo:

Le ricordiamo che finché la verifica non viene effettuata, lei non sarà in grado di effettuare.

Effettuare prelievi al bancomat o su POS.
Effettuare ricariche, bonifici ed operazioni di PostaGiro.
Effettuare pagamenti online o su POS.
Servizio Assistenza di Poste Italiane 2021

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Truffa Spid Poste, come riconoscerla

Come possiamo riconoscere questo tipo di truffa? Innanzitutto dobbiamo analizzare il mittente della mail. Nel nostro caso, il mittente è [email protected]. Questo non è un indirizzo email delle Poste italiane. Credo che a questo punto vi sarete posti una domanda. Ma perchè l’ hai chiamata truffa Spid Poste se nel corpo del messaggio non si fa riferimento a nessuna identità digitale? Semplice, perchè l’ oggetto del messaggio è: ” Abilitato a Spid per l’ identità digitale “. Le Poste italiane non vi invieranno mai messaggi di questo tipo, come d’ altronde le banche. Occhio quindi a queste email truffaldine e provvedete immediatamente ad inserirle nello spam.

Cosa può succedere in caso che voi clicchiate sopra al pulsante presente nella mail? Probabilmente tutti i dati che andrete ad inserire verranno salvati all’ interno di un server di questi malfattori che saranno pronti a svuotare il vostro conto postale.

Emilio Brocanelli

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