Sicurezza

Protezione ransomware su Windows 10

protezione ransomware

I ransomware sono una tipologia di virus che, negli ultimi anni, ha messo in ginocchio moltissime aziende più o meno importanti. La loro diffusione è stata molto rapida a causa dell’ alta remunerabilità a favore dei pirati informatici. Una volta che un PC viene infettato da un ransomware, tutti i file personali dell’ utente vengono crittografati ed il loro recupero diventa molto difficoltoso. Negli ultimi tempi, non tutti sanno che Microsoft ha fatto passi da gigante per quanto riguarda la protezione ransomware su Windows 10. L’ azienda americana ha integrato all’ interno del sistema operativo un’ interessante funzione. Vediamo quale

Protezione ransomware: come attivarla?

L’ attivazione di questa funzione è molto semplice. Innanzitutto nel campo di ricerca di Windows dovrai digitare la frase: ” protezione ransomware “.
A questo punto vedrai visualizzata l’ applicazione. Clicca sopra all’ app ed attendi il caricamento delle impostazioni. La schermata si presenta come nell’ immagine sottostante.

protezione ransomware
protezione ransomware

Come puoi vedere dall’ immagine, sotto alla dicitura: ” Accesso alle cartelle controllate “, dovrai attivare l’ opzione portando la leva da sinistra a destra. A questo punto puoi vedere la parola ” Attivato ” vicino al cursore blu.

in questo modo hai attivato la protezione ransomware sul tuo PC ma non hai completato la configurazione. Se clicchi su ” Cartelle protette “, puoi vedere che il sistema operativo proteggerà le cartelle documenti, video, immagini e preferiti ma non la cartella desktop che si trova nella directory principale dell’ utente. Il mio consiglio che posso darti è quello di aggiungere un’ altra cartella tra quelle protette e più nello specifico aggiungi la cartella ” disco locale ( C ) “. In questo modo avrai protetto tutti i file presenti sul tuo disco.

Solo il tempo potrà dirci se questa nuova funzionalità di Windows potrà debellare una volta per tutte i ransomware. Per il momento, il mio consiglio è sempre quello di prestare massima attenzione a tutte le e-mail che si ricevono.

Emilio Brocanelli

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Truffa Spid poste, attenzione alle e-mail

truffa spid poste

Gentile Utente,

Siamo spiacenti di informarla che abbiamo deciso di sospendere le sue operazioni sul sito delle

Poste visto che lei ha ignorato la precedente richiesta di confermare la sua identità.

Per poter riutilizzare la sua carta Postepay / Conto Bancoposta, si prega di confermare
immediatamente le informazioni rilasciate sul nostro sito al momento della sua registrazione.
La procedura può essere completata cliccando sul link sottostante, che la porterà sul nostro
sito nella sezione dedicata alle verifiche.

Queste sono le prime righe di una e-mail che abbiamo ricevuto da ” Poste italiane “. Ma siamo sicuri che le poste c’ abbiano inviato questa e-mail? Nel nostro caso la risposta è semplice: poste italiane non c’ avrebbe mai inviato una mail del genere in quanto noi non abbiamo un’ identità digitale delle poste ma di un altro gestore. Nel nostro caso possiamo quindi facilmente asserire che si tratta di una truffa Spid poste. L’ e-mail che abbiamo ricevuto non è terminata. Poco più in basso c’ è un pulsante per entrare nei servizi online ed ancora più in basso c’ è il seguente testo:

Le ricordiamo che finché la verifica non viene effettuata, lei non sarà in grado di effettuare.

Effettuare prelievi al bancomat o su POS.
Effettuare ricariche, bonifici ed operazioni di PostaGiro.
Effettuare pagamenti online o su POS.
Servizio Assistenza di Poste Italiane 2021

truffa spid poste
truffa spid poste

Truffa Spid Poste, come riconoscerla

Come possiamo riconoscere questo tipo di truffa? Innanzitutto dobbiamo analizzare il mittente della mail. Nel nostro caso, il mittente è [email protected]. Questo non è un indirizzo email delle Poste italiane. Credo che a questo punto vi sarete posti una domanda. Ma perchè l’ hai chiamata truffa Spid Poste se nel corpo del messaggio non si fa riferimento a nessuna identità digitale? Semplice, perchè l’ oggetto del messaggio è: ” Abilitato a Spid per l’ identità digitale “. Le Poste italiane non vi invieranno mai messaggi di questo tipo, come d’ altronde le banche. Occhio quindi a queste email truffaldine e provvedete immediatamente ad inserirle nello spam.

Cosa può succedere in caso che voi clicchiate sopra al pulsante presente nella mail? Probabilmente tutti i dati che andrete ad inserire verranno salvati all’ interno di un server di questi malfattori che saranno pronti a svuotare il vostro conto postale.

Emilio Brocanelli

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Truffa online, attento agli e-commerce

truffa online

Qualche giorno fa stavo cercando nuovi fornitori per acquistare materiale informatico. Su internet mi sono imbattuto in un sito che forniva dispositivi di ultima generazione a prezzi più che concorrenziali. Navigando all’ interno del sito, dopo pochi minuti, mi sono reso conto che si sarebbe potuta trattare di una truffa online. Premetto che non ho approfondito la questione fino in fondo, decidendo di non effettuare nessun ordine ma ho comunque richiesto informazioni al loro presunto supporto tecnico e i miei dubbi sono diventati quasi una certezza. A quale sito mi riferisco? Continua a leggere e scoprirai tutta la storia.

Truffa online, Constadshop

Il sito in questione è Constadshop ed ho avuto modo di analizzare diversi aspetti che mi hanno lasciato molto perplesso. Intanto devo dire che i prezzi presenti sul sito sono molto invitanti. Questo è il primo campanello d’ allarme. Per entrare più nello specifico, uno Huawei Matebook D 15 loro lo vendono a 265,00 €, mentre, navigando sul sito ufficiale dell’ azienda cinese, lo stesso prodotto si trova a 649,00 €. Ho pensato fin da subito che questo sito sia solo una copertura per rubare soldi ad ignari utenti. Per esserne ancora più sicuro, ho voluto analizzare meglio il sito. All’ interno del portale non c’ è nessun dato dell’ azienda che rivende questi prodotti. Altro campanello d’ allarme. Per legge, tutte le aziende che vendono online, devono avere i dati dell’ azienda ben presenti all’ interno del sito.

L’ apoteosi l’ ho avuta quando ho cercato di chiedere informazioni al supporto tecnico. Intanto mi hanno risposto in un secondo, poi alla mia domanda nella quale richiedevo i loro dati aziendali, mi è stato risposto che la scorsa settimana hanno subito un furto d’ identità e che quindi, l’ amministrazione ha deciso di togliere i dati dal sito. Secondo voi può essere la verità? Secondo me no. Visto e considerato che gli elementi di una truffa online ci sono tutti, io, fossi in voi, eviterei di acquistare da questo sito.

truffa online
truffa online

Quando ci si imbatte in siti non seri, puoi essere esposto a due diverse modalità truffaldine. In primo luogo, dopo aver effettuato il pagamento non ti verrà spedito nulla ed in secondo luogo, il sito potrebbe registrare i tuoi dati personali e di pagamento nel proprio server e potrebbero clonare sia la tua carta che la tua identità. Fai sempre attenzione ai siti web dove vai a comprare.

Emilio Brocanelli

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Truffa finanziamento BNL, attenzione

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Per prima cosa è doveroso da parte mia dichiarare che, sia BNL che Artigiancassa sono estranei ai fatti. Questa truffa finanziamento è architettata da truffatori esperti, che cambiano peraltro il proprio nome in continuazione. La truffa è stata pensata bene, fino ad un certo punto è molto difficile comprendere che si tratti di una truffa. Ma andiamo con ordine. Qualche tempo fa ( fine settembre ), è arrivata nella nostra pec aziendale una email. Di seguito riporto il testo completo della mail.

Su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico, nella Legge di Bilancio, è stato rifinanziato il Fondo di Garanzia  per tutto il 2020 tramite l’intervento della Banca Centrale Europea che, attraverso la cabina di regia del gruppo BNP-PARIBAS,  può offrire la concreta possibilità di ottenere all’imprenditoria italiana finanziamenti senza garanzie aggiuntive sugli importi garantiti dal Fondo. Dal   20 Gennaio di quest’ anno è partita una sezione speciale del Fondo di garanzia per le PMI interamente dedicata al rifinanziamento della PMI. Il Fondo, che aiuta le imprese che hanno difficoltà a trovare le garanzie adatte per l’accesso al credito e che è molto utilizzato dalle piccole e medie realtà imprenditoriali, aggiunge un tassello a sostegno della crescita e della ripresa dell’economia italiana.   

Truffa finanziamento, come continua la mail?

Fino a questo punto non sembrano esserci problemi. La mail continua indicando il tasso di interesse che si dovrebbe pagare per la durata del finanziamento. Viene specificato che si può richiedere un finanziamento fino a 50000 € ed è presente un link per completare la richiesta di finanziamento. La seconda parte della mail è alquanto singolare. Anche se ancora non è sufficiente per gridare alla truffa finanziamento. Ecco come continua la mail:

Non sono previsti costi di procedura. In alcuni casi, ove venga valutato che l’imprenditore svolge un ruolo chiave nella gestione dell’Impresa, può essere richiesta l’adesione ad una polizza collettiva  che prevede il pagamento di un premio unico valido per tutta la durata del finanziamento pari al 1,4% dell’importo finanziato, che garanisce il pagamento, da parte della compagnia assicuratrice, del debito residuo in caso di impossibilità da parte dell’ Impresa contraente alla pagamento delle rate residue del finanziamento a causa di infortunio, malattia o morte del sottoscrittore. 

Praticamente si rende necessaria la sottoscrizione di questa polizza assicurativa da sottoscrivere con Allianz. Nonostante questa richiesta mi è sembrata molto bizzarra, ho deciso di compilare il form con tutti i dati dell’ azienda al fine di completare la richiesta del finanziamento. Dopo poche ore dall’ invio del form online, mi è arrivata una nuova mail con allegato un file PDF con il riepilogo della domanda. A questo punto, alla fine del file PDF è presente un numero di telefono che ho provato a chiamare. Nessuna risposta. Dopo pochi minuti mi arriva un sms da parte di quel numero, nel quale mi viene spiegato il metodo per completare la richiesta di finanziamento.

truffa finanziamento

In buona sostanza mi viene chiesto il pagamento del premio assicurativo che però, udite udite, ha come IBAN un conto lituano. Tutto questo mi ha acceso un campanello dall’ allarme in testa e ho deciso di effettuare delle ricerche. Ebbene ho scoperto la truffa in questo modo. Per quel che mi riguarda, i riferimenti della truffa finanziamento che hanno cercato di consumare ai danni della mia azienda sono i seguenti:

nome: Mario Ronchi,
numero di telefono: 351-1125426
email: [email protected]
Intitolato: Finanziamento a medio termine – Fondo di garanzia

State molto attenti perchè si tratta di una truffa finanziamento.

Quando gli invierete il contratto firmato, vi verrà chiesto il pagamento di un premio assicurativo di 700 € da inviare su un conto lituano.

IBAN: LT 833500010007718769
Swift: EVIULT21XXX – Paysera Bank
Beneficiario: ALLIANZ CORP LTD –
196 High Road, Wood Green, N22 8HH London, UK.

Emilio Brocanelli

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Virus smartphone,come difendersi?

virus smartphone

Con la crescente diffusione di smartphone nella vita di tutti i giorni, parallelamente hanno iniziato a diffondersi anche i virus in grado di colpire i nostri dispositivi tascabili. Nel corso degli ultimi anni, sono stati creati e diffusi sempre più virus smartphone. Ma è così semplice essere infettati da un virus del genere? Come possiamo difenderci? Come possiamo evitare di venire a contatto con questo codice malevolo? Queste sono tutte domande che meritano una risposta. Nelle righe che seguiranno cercherò di dare una risposta a tutti questi interrogativi.

virus smartphone
virus smartphone

Virus smartphone, come prevenire il contagio?

Partiamo da un presupposto: i virus smartphone sono sempre contenuti all’ interno delle app. Queste app possono essere state create ad hoc dai cybercriminali, oppure possono essere app di uso comune ma contenere un adware. Cosa? Cos è un adware? E’ un software creato appositamente per studiare le abitudini dell’ utente al fine di mostrargli le pubblicità a lui più affini.

Il primo consiglio per prevenire il contagio, nel caso tu non sia un esperto di informatica, è quello di dotarti di un buon antivirus a pagamento. In secondo luogo non devi mai installare app di dubbia provenienza. Non devi installare mai app che non scarichi dal Play Store, non perchè lo Store di Google sia immune dai virus ma perchè, qualora ci dovessero essere app infette, verrebbero eliminate in poco tempo.

Se non vuoi correre rischi non consentire mai l’ installazione alle app di terze parti. Quando installi un’ applicazione, osserva bene quali autorizzazioni ti chiede. Se è un’ app che non ne ha bisogno, e ti chiede l’ accesso al microfono o alla fotocamera, stai molto attento. Se ricevi un sms, anche se arriva da un contatto a te conosciuto, non aprire il link che ti viene inviato. Potresti installare a tua insaputa un software che è in grado di spiare le tue abitudini.

Una domanda che viene fatta spesso è: posso prendere un virus smartphone navigando semplicemente sul mio browser? La risposta è semplice, NO, non puoi. Non puoi perchè, navigando con il tuo browser, puoi imbatterti solo in virus progettati per Windows. I cybercriminali non conoscono le abitudini dell’ utente specifico, quindi non conviene creare un virus smartphone e diffonderlo attraverso internet. Negli smartphone bisogna stare molto attenti agli sms ricevuti ed alle app che vengono scaricate.

Emilio Brocanelli

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